Pubblicato il Lascia un commento

Abbigliamento leggero

Abbigliamento leggero

Miti e leggende sulla leggerezza dei tessuti estivi, non esiste solo il cotone!

Certo la camicia di cotone o la classica t-shirt possono sembrare gli indumenti più leggeri per eccellenza insieme a quelli realizzati in lino.  Ma molte persone non sanno che la leggerezza dipende essenzialmente dal peso e dalla grammatura, ovvero dalla concentrazione di tessuto per metro quadrato. Pertanto una maglietta seppur di cotone ma con grammatura per esempio di 250 gr non è propriamente leggera, meglio preferire una da 100/130gr.

Consigli per l’acquisto

Nell’abito lavorativo, professionale anche la robustezza è importante, quindi un consiglio

è quello di valutare l’acquisto di indumenti da lavoro estivo tenendo ben presente le caratteristiche tecniche di: robustezza, traspirabilità, peso e utilizzo finale rapportato al tipo di lavoro che si esegue.

A volte è molto meglio usare indumenti in misto cotone che pur mantendo leggerezza e traspirabilità risultano meno sgualcibili e piu’ resistenti al degrado del colore.

In ambito lavorativo sono da evitare assolutamente gli indumenti in lino, anche se considerati tra i più leggeri e traspiranti. Questi sono adatti perché estremamente delicati, non resistono ai lavaggi ad alte temperature, non mantengono la stiratura e anche i colori sono facilmente alterabili (scolorano facilmente)

Un’alternativa efficace e performante è rappresentata da nuovi tessuti tecnici light o extra light traspiranti o microforati.

CAPI IN POLIESTERE.

Cosa sono e perché in certi casi sono meglio del cotone.

Il Poliestere è un materiale sintetico appartenente alla categoria dei Polimeri e che contiene composti organici detti Esteri prodotti per fermentazione.

La possibilità di essere lavorato a filamento ha permesso di utilizzarlo anche come tessuto.

I fili di Poliestere hanno un’elevata resistenza all’abrasione, alla piegatura e al calore e in più possono essere mischiati ad altre fibre, sia sintetiche che naturali, come il cotone.

Rispetto ai tessuti in fibre naturali però, questa fibra sintetica resiste meglio alle lunghe esposizioni al calore e ai raggi solari. I tessili realizzati in fibre di poliestere offrono un’alta resistenza alla lacerazione e all’abrasione, possono essere lavati diverse volte senza allargarsi, restringersi o sformarsi e hanno anche il vantaggio di asciugarsi molto rapidamente, grazie alle loro capacità traspiranti.

Una trama fatta di pregiudizi.

Per anni i tessuti sintetici sono stati visti come capi di seconda scelta ma negli ultimi tempi, visto anche il loro utilizzo in ambiti sportivi, i pregiudizi su questo tipo di materiale stanno rapidamente svanendo.

Sempre più persone stanno infatti prendendo coscienza degli enormi progressi tecnici ottenuti in questo campo. Le più famose marche sportive internazionali utilizzano ormai da tempo tessuti sintetici ad alte prestazioni. Nel calcio, nell’atletica, nel ciclismo, ecc. ovunque ci sia bisogno di un capo di abbigliamento molto performante, ecco che il poliestere opportunamente lavorato viene largamente utilizzato, non solo in ambito professionale ma anche amatoriale.

Una fibra nata per resistere a tutto.

Anche sul lavoro, il poliestere si è rivelato il materiale ideale. Ecco perché:

Con l’introduzione delle microfibre e delle ultramicrofibre, due tessuti sintetici prodotti con fibre micronizzate di poliestere e di nylon 6.6, sono nati capi da lavoro morbidi, leggerissimi, idrorepellenti che non trattengono l’umidità e rimuovono tutte le molecole di sporco presenti su una superficie, senza l’uso di detergenti chimici.
Il poliestere contenuto nelle microfibre, infatti, rimuove lo sporco grazie all’acqua e alla propria microstruttura uncinata non abrasiva, mentre il nylon, grazie al proprio elevato potere assorbente, trattiene l’acqua e lo sporco rimosso.
Una volta pulita con sapone, la microfibra rilascia tutto lo sporco trattenuto e torna come nuova.
Ecco perché tutti i panni per la pulizia della casa sono realizzati oggi in microfibra.

Il Poliestere inoltre lascia traspirare perché è microforato. In più è antimacchia, antipiega e non scolorisce.

D’estate meglio il cotone o il poliestere?

Nell’abbigliamento estivo da lavoro, quale scelta migliore (molti pensano) del cotone o del lino? Attenzione, non è sempre vero in assoluto.

Innanzitutto bisogna sottolineare che la leggerezza di un tessuto dipende dal peso, cioè dalla grammatura. Sembra scontato ma non lo è.

Inutile volere una t-shirt di cotone a tutti i costi, se questa ha una grammatura di 200gr per mq di tessuto! In questo caso non si avrà una sensazione di leggerezza, ma al contrario, si avrà l’impressione di un tessuto pesante che trattiene il calore.

Allora meglio un buon poliestere dal peso di 100gr. con caratteristiche tecniche e traspiranti migliori e la sensazione di non indossarlo affatto!

Attualmente i tessuti tecnici pensati per l’abbigliamento sportivo ad alta prestazione hanno delle certificazioni speciali, le stesse che trovate sui nostri capi e che permettono di avere anche in ambito lavorativo identiche caratteristiche performanti.

In conclusione, per essere sintetici😉 :

per l’abbigliamento da lavoro, niente lavora meglio del poliestere!

Lascia un commento